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„Oberian“
ist eine ungewöhnliche Band. Schon die Kombination von Kontrabass, Drums, Akkordeon und Trompete mit Liveelektronik verspricht neue Klangwelten. “Oberian” lehnen jegliche Zuschreibung ab. Jazz trifft Noise, Kammermusik, Rock, Improvisation, Ohrwürmer folgen auf verstörende Soundcollagen. Die speziell für diese Formation von den Bandmitgliedern geschriebenen Werke sind gekennzeichnet durch rhythmische und harmonische Vielfalt. Die Musiker schöpfen aus dem klanglichen Reichtum und erzeugen einen für die Band typisch wiedererkennbaren Sound. Zusammengehalten wird das Programm durch den textlichen Überbau. |
Florian Oberlechner |
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Listen Closely |
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2019 |
Ohrwalder, Martin |
703000 Interpretation - instrumental |
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Albatros
A otto anni da Chacmools – progetto sviluppato con due Cd, «1/2 a dozen» e «The Trio» – il contrabbassista altoatesino Norbert Dalsass torna a far parlare di sé con un altro disco
interessante ed articolato alla testa di E–volution, affiatata formazione con cui negli ultimi anni ha pensato, sviluppato e quindi realizzato «Albatros», curandone ogni dettaglio fino
all’accurato mastering finale. Come il titolo lascia immaginare siamo in presenza di una sorta di suite circolare, dove inizio e fine coincidono, suddivisa in più movimenti che hanno come
filo conduttore il lirismo nostalgico di “Our Aim”, cantato ben quattro volte da Annika Borsetto, autrice dei disegni del booklet e protagonista anche dell’altra canzone dell’album, l’altrettanto intensa “Song for Pete”. L’albatros, uccello di grandi dimensioni che riesce a sfruttare nel migliore dei modi i venti nei suoi lunghissimi voli, guida gli ascoltatori nei loro mondi onirici con una musica che, come il suo volo, prende lentamente quota, a partire dal brano che gli dà il titolo e ne costituisce la sintesi programmatica. In questo suggestivo viaggio musicale si passa da momenti di quiete a sequenze ritmicamente sostenute, con contrasti timbrici esaltati dal suono alterato della chitarra (“Zirmait”, “Ari’s”) e dalle note acute
della tromba (“Peace Convention”), nonché da un utilizzo estremamente raffinato
dell’elettronica (“A Fanfare Reminds Your Way Back”). Nei tempi medi l’accompagnamento zigzagante e libero può far apparire l’equilibrio precario, ma è solo un’impressione; in altri
momenti invece la batteria rimarca il carattere rockeggiante della sequenza con interventi
carichi di energia, senza però mai invadere il campo d’azione degli altri musicisti. |
Norbert Dalsass |
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Caligola Records |
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2019 |
Ohrwalder, Martin |
704000 Jazz / Improvisation |
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PLACES
ROBSOELKNER 4TET & STRINGS
„The compositions on this album hark back to certain places I relate to, having passed through them or spent periods of my life there. Interestingly enough, what I mainly recall are not so much the mighty buildings of Downtown New York as the shabby corners of my Queens neighbourhood; not the Malecón or the Capitol in Havana, but a rainy day in a small town on the eastern fringes of Santiago de Cuba province; nor the postcard idylls of Tyrolean mountains, but the ascent to a secluded alp one foggy morning…“ |
Robert Sölkner |
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Quinton Records |
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2019 |
Ohrwalder, Martin |
704000 Jazz / Improvisation |
